Index

Chi sono

Attività

agonistica

Risultati

Allenamento

Contatti

GF Giordana 2013

(lunghezza 170 km, dislivello 4.170 mt,analisi del percorso )

Terzo appuntamento con la GF Giordana; una corsa che nelle due precedenti edizioni non mi ha portato gran fortuna. Anche stavolta si lotta con un pettorale di partenza indecente (1408) e quindi partenza dalle retrovie con conseguente penalizzazione visto che terminata la fastidiosa discesa iniziale si deve passare dall’imbuto del tunnel di Edolo dove si formano dei buchi e i primi si involano trainati dai gregari e dalle moto staffette. Primi km di gara vera e propria passati a cercare di recuperare evitando di esagerare con il ritmo; poi finalmente dopo più di 1h di corsa, considerando anche la discesa iniziale a velocità controllata, inizia la salita del Gavia. Sensazioni discrete subito poi man mano che si sale sempre peggio con difficoltà a tenere il ritmo dei km precedenti. La discesa non fa che ampliare i problemi, è una discesa che non sopporto questa della Giordana, tecnica nella prima parte e veramente veloce nella seconda parte; tanto veloce che faccio sempre fatica a tenere le scie di chi mi ha superato. Finalmente Bormio anche se il calvario non è finito visto che c’è un lungo tratto prima di arrivare a Mazzo e risalire sulle rampe scoscese del Mortirolo; si procede irregolarmente e da dietro rientrano concorrenti. C’è un po’ di vento contratio in valle e c’è poca collaborazione anche perché lo spettro del Mortirolo spaventa quasi tutti, poi finalmente Mazzo; qui non c'è nessun calcolo da fare salvo quello di impostare un ritmo adeguato, da subito riescoa staccare quelli del mio gruppo, salgo bene e rispetto al Gavia mi sembra di essere un'altro, siamo nella parte più dura ma continuo a salire sui 270 watt e a recuperare tante posizioni. Verso fine salita supero le prime donne debitamente scortate dai loro servetti e poi ecco che si esce dal bosco per gli ultimi tornanti prima di ... iniziare un fastidioso tratto in quota che porta alla picchiata su Aprica. Aggancio un gruppetto che man mano si fa più numeroso recuperando altri concorrenti e con loro arrivo fino alla picchiata su Aprica; discesa abbastanza ostica in cui perdo qualche metro e mi distanzio dai pochi che ad Aprica proseguono per il percorso lungo. La discesa verso il bivio Santa Cristina è larga su strada dal fondo ottimale e quindi non ci sono problemi, deviazione a destra ed ecco che inizia l'ultima fatica di giornata. Nonostante la fatica che mi costringe a tenere un passo inferiore al Mortirolo continuo a recuperare concorrenti, gli ultimi due km hanno pendenze importanti e qui la fatica si fa sentire ma a differenza della prima edizione non vado mai in crisi, supero alcuni altri concorrenti e poi di nuovo picchiata su Aprica. Nella discesa mi recuperano in due ma per fortuna non perdo altre posizioni. Finita la discesa ci sono gli ultimi 500 in leggera salita ma ormai è fatta. Peccato per la prima parte prima del Gavia e per il lungo tratto prima del Mortirolo fatto troppo piano. Real time 6h23 contro un tempo assoluto di 6h27, speriamo in un'altra occasione in un pettorale migliore altrimenti diventa tutto più difficile.

170 km, 51° class percorso lungo.Classifica
real 6h23:58, 34,5 km/h