Granfondo Marco Pantani 2009
(lunghezza 175 km, dislivello 4.500 metri, altimetria )
Seconda gara alpina della stagione dopo la difficile esperienza alla Marcialonga. La Marco Pantani dell'Aprica in pochi anni è riuscita a diventare una classica del circuito internazionale grazie alla presenza di salite importanti come Gavia e Mortirolo e ad una organizzazione di primo livello. Raggiungere l'Aprica costituisce un elemento a sfavore vista la distanza e la lunghezza del tratto su strada normale; un secondo elemento di criticità per la partecipazione è rappresentato dalla scomodità di dover cambiare guarnitura di modo da poter affrontare con maggiore tranquillità il tratto critico del Mortirolo.
Primi km a velocità controllata verso Edolo ma questo non basta ad evitare contatti e poi dopo la strettoia della galleria di Edolo si parte seriamente risalendo gradualmente verso Ponte di Legno. Poi inizia il Passo di Gavia, splendida salita in un contesto naturalistico molto bello e qui occorre sapersi amministrare perchè l'ascesa è lunga e le salite non sono terminate. Discesa piuttosto ostica ma anche molto veloce e tratto in Valtellina verso Mazzo in cui il vento è spesso contrario e poi salita del Mortirolo nella quale sono stato troppo prudente nella prima parte. Poi inizia un tratto vallonato su strada stretta piuttosto antipatico nel quale sono riuscito ad aggangiare un gruppetto con cui ho proseguito fino alla deviazione del percorso medio, alcuni km veloci e poi deviazione per il passo di Santa Cristina, ultima asperità della giornata. La salita presenta pendenze importante e negli ultimi due chilometri le pendenze sono al 10% e nella quale non avevo più energie. Discesa nella quale si rincongiunge alla strada fatta in precedenza e poi alla fine liberatorio il traguardo.
Posizione: 51° percorso lungo
